Per un’immagine di pulizia e di efficienza all’interno di una spa, è fondamentale esibire un camice da estetista pulito mentre si svolgono le mansioni da estetista. Adempiere ai diversi compiti di cura della persona è un dovere di questa figura professionale che manifesta le proprie capacità con competenza e con la garanzia delle qualifiche che sono tate presentate per legge.
Ma così come per ogni mestiere, è importante avere un abbigliamento adeguato che oltre a comunicare il proprio grado di professionalità, salvaguardi dal pericolo di esporsi alla sporcizia e, allo stesso tempo, faccia comprendere alla clientela la propria attenzione nei confronti delle tematiche legate alla pulizia della pa per cui si sta lavorando.
Camice da estetista lungo o camice corto per un’estetista all’interno di una spa?
Fra i diversi modelli di divise professionali che si trovano nel mercato nazionale ed internazionale, possiamo osservare camici corti che si legano in vita e che permettono un ottimo movimento del bacino e della parte bassa del busto, che possono essere utili per effettuare i massaggi o comunque tute quelle operazioni che necessitino di avere una certa padronanza del proprio corpo; oppure si possono anche trovare modelli che scendono più sul corpo fino a superare i fianchi e terminare sopra il ginocchio, come se si trattasse di un vestito a copertura degli abiti personali.
In generale, la scelta fra queste due tipologie di camici può avvenire a seconda del tipo di attività da effettuare e, quindi, anche della probabilità di sporcarsi: se si deve effettuare una ceretta totale ad una cliente particolarmente alta e personalmente invece si è minute, un camice più lungo diminuisce le probabilità di trasferire residui di cera o di olio su se stessi, così da essere pronti con più velocità per la cliente successiva.
All’interno della spa, in maniera specifica, sono tante le operazioni da effettuar riguardo il mondo dei massaggi: diverse tecniche, diversi strumenti da utilizzare, ed anche in questo caso bisogna scegliere la divisa professionale che meglio si adatta alla propria persona e a ciò che si deve affrontare.
Che tipo di colore utilizzare per il camice all’interno di una spa?
Partendo dal presupposto che all’interno di una spa di solito ci sono più operatrici che lavorano contemporaneamente e che, di conseguenza, i loro camici devono essere identici fra loro o, perlomeno, coordinati, così da aderire alla stessa politica aziendale e dare un’immagine di completezza del servizio; si può optare per diversi colori a seconda dei gusti personali.
Il colore che solitamente sembra coltivare una certa dose di pulizia e di professionalità è il bianco: un camice bianco, infatti, richiama il massimo senso di igiene ed il cliente si ente rassicurato osservandolo. Ma i problemi circa le divise bianche sono molti: schizzi di olio per massaggi, disattenzione circa le operazioni di routine, potrebbero presto sporcarlo e condizionare quindi la propria giornata di lavoro.
Un altro colore meno diffuso ma abbastanza quotato dalla categoria nazionale è il blu scuro: si tratta di una tonalità sicuramente più chiara rispetto al prevedibile nero, ma che riserva il giusto compromesso in merito alle questioni di pulizia, poiché difficilmente le macchie in merito agli schizzi circa le questioni lavorative saranno davvero evidenti.
Che tessuto scegliere per il camice da estetista in una spa?
Nonostante l’idea di un tessuto in cotone al 100% sia apprezzabile, perché a seconda del numero dei lavaggi da effettuare non si stringerà nè danneggerà in alcun modo nel tempo, è indubbiamente da scartare perché durante l’innalzamento delle temperature che avviene d’estate, il cotone non è pienamente in grado di trattenere il sudore e di traspirare contemporaneamente, apportando notevoli conseguenze gravose alle operatici del settore. Si può altresì scegliere un tessuto misto fra sintetico e cotone, che ampli la possibilità di respirazione della cute, anche durante i lavori che comportano maggiore dispendio di energia.