L’informatica ai tempi odierni, prevede milioni di sfumature: alcune positive mentre altre si tramutano in pura criminalità. É un universo molto vario, in cui per navigarci è necessario prestare attenzione ad ogni minimo movimento. Dietro l’angolo i malintenzionati del web sono sempre pronti ad operare, attaccando le persone e i loro dati sensibili, compiendo frodi di profonda gravità e procurando danni alla vita pubblica e privata di un qualsiasi individuo. Si parla del fenomeno dello sniffing, ovvero un’attività informatica volta alla percezione indiretta di dati a usi legali ma, purtroppo, anche illegittimi. Molte persone si chiedono, allora, come difendersi. Prima di comprendere appieno lo sniffing, conviene prima capire però cos’è, invece, uno sniffer.
Cosa sono gli sniffer
Gli sniffer sono specifici software volti al controllo del traffico della rete, dove si possono risolvere anomalie e garantire l’efficacia della rete stessa. Quindi, di per sè, si tratta di software i cui scopi sono più che innocui, se non utili. Il problema consiste quando un hacker decide di trarre dagli sniffer un uso completamente diverso. Infatti, specialmente alcuni tipi di sniffer, raccolgono tutto quello che incontrano all’interno della rete, tra cui dati sensibili, password, codici d’accesso non criptati e informazioni delicate simili. Questo porta inevitabilmente ad atti illeciti, tra cui furti d’identità, furti di metodi di pagamento e dei profili di un qualsiasi sito web/portale/piattaforma social. Ancora più in precisione, gli hacker svolgono una vera e propria attività di spionaggio e monitoraggio delle vittime prescelte. Di conseguenza, ancora prima che si consumi il crimine, la privacy degli individui è già altamente violata.
Lo sniffing: che cos’è e come proteggersi
Una volta appreso lo sniffer, tipologia di software apposito, e una volta capito qual è l’uso (in parte) assolutamente illegale, si può passare allo sniffing.
Con sniffing, ormai, si fa riferimento esclusivamente alla parte negativa dei software sniffer, questo perché eventi del genere a cura di hacker sono stati milioni in tutto il mondo e sono ancora in continuo aumento. Dunque, tramite l’attività di sniffing, i criminali del web attuano strategie di monitoraggio delle azioni degli individui, con lo scopo di riuscire a carpire password e codici privati, soprattutto dei conti correnti.
Gli hacker posizionano gli sniffer nei pressi di WiFi non protetti con accessi liberi (come bar, hotel, negozi ecc), così da riuscire nel losco intento. Per prevenire un attacco di sniffing, è necessario criptare tutto ciò inviato o ricevuto, analizzare i problemi della propria rete e usare solo WiFi protetti.
Se mai uno sniffer dovesse procedere all’attacco, è quasi impossibile rilevarlo in autonomia. Esistono, però, potenti anti-virus e specifici software che possono eliminare lo sniffer dalla rete. Purtroppo, anche se la loro presenza è quasi miracolosa, non sempre è possibile togliere ogni sua traccia e spesso bisogna procedere a cestinare tutti i file ad esso collegati.
Si consiglia di installare fin da subito software in grado di procurare una forte barriera capace di bloccare ogni tipo di sniffer. Solo a quel punto ci si può considerare sicuri. Conviene, comunque, avere comportamenti di estrema attenzione e cura per i file e i dati personali detenuti.
Criptarli è sempre un’ottima idea, esattamente come collegarsi a rete WiFi sicure e protette. Seppur lo sniffing sia un terribile attacco illegale, si ricorda che non è solo quello, ma include anche attività legali al 100% necessarie per verificare e risolvere i problemi legati al traffico della rete. Iniziare a proteggersi e, dunque, a prevenire lo sniffing fin da subito, risulta fondamentale.
Per saperne di più e per capire i movimenti precisi da effettuare per difendersi o per lottare contro uno dei tanti mostri del web, basta consultare il blog esaustivo di IT Manager Space. L’informazione è tutto in questi casi!