L’esterno inglese annuncia sui social l’addio ai Reds dopo 20 anni di amore e trofei: Real Madrid alla finestra
Una bandiera che ammaina. Dopo vent’anni di vita in rosso, Trent Alexander-Arnold ha deciso di voltare pagina. Il terzino inglese ha annunciato attraverso i suoi canali social che lascerà il Liverpool al termine della stagione, mettendo fine a un legame profondo che lo ha visto crescere dalle giovanili fino a diventare uno dei protagonisti assoluti dell’era Klopp.
L’annuncio che scuote Anfield
“Ora è il momento per me di confermare che lascerò alla fine della stagione. Questa è senza dubbio la decisione più difficile della mia vita”. Poche parole, cariche di emozione, con cui il numero 66 ha voluto comunicare personalmente ai tifosi la sua scelta, ponendo fine alle speculazioni degli ultimi mesi sul suo futuro.
Una decisione maturata lentamente, nonostante i tentativi del club di trattenerlo, come già fatto con altri pilastri della squadra come Salah e Van Dijk, anch’essi inizialmente in scadenza di contratto ma poi persuasi a prolungare il loro legame con i Reds.
Un’eredità di successi
Alexander-Arnold lascia Liverpool con un palmares impressionante: 352 presenze ufficiali con la maglia dei Reds, condite da 18 gol e ben 78 assist. Numeri che raccontano solo in parte l’importanza di un giocatore che ha ridefinito il ruolo di terzino destro nel calcio moderno, diventando uno dei migliori interpreti al mondo nel suo ruolo.
Con il Liverpool ha conquistato praticamente tutto: due Premier League, una Champions League, un Mondiale per club, una Supercoppa europea, una FA Cup, due Coppe di Lega e un Community Shield. Un bottino straordinario per un ragazzo cresciuto a Liverpool e che ha realizzato il sogno di ogni bambino tifoso dei Reds: indossare quella maglia e vincere trofei importanti.
Le ragioni di una scelta
Nel suo messaggio d’addio, Alexander-Arnold ha voluto spiegare le motivazioni che lo hanno spinto a questa difficile decisione: “Non ho mai conosciuto nient’altro e questa decisione riguarda l’esperienza di una nuova sfida, il portarmi fuori dalla mia zona di comfort e spingermi oltre sia professionalmente che personalmente”.
Parole che rivelano la volontà del giocatore di mettersi alla prova in un contesto differente, dopo aver dato tutto per il club che lo ha cresciuto e lanciato. Una scelta di vita prima ancora che professionale, quella del terzino inglese, che a 25 anni sente il bisogno di nuove esperienze per continuare a crescere.
“Ho dato tutto me stesso ogni singolo giorno in cui sono stato in questo club e spero che voi vi sentiate come se vi avessi restituito durante il mio tempo qui”, ha aggiunto il giocatore, dimostrando tutto l’attaccamento ai colori che ha rappresentato per tutta la sua carriera.
Il futuro in Spagna?
Sebbene il giocatore non abbia ancora ufficializzato la sua prossima destinazione, tutte le strade sembrano portare a Madrid. Il Real di Florentino Perez, sempre attento ai grandi talenti disponibili a parametro zero, avrebbe già un accordo di massima con l’entourage del giocatore per portarlo al Santiago Bernabeu dalla prossima stagione.
Un trasferimento che permetterebbe ad Alexander-Arnold di competere ad altissimi livelli e di inserirsi in una dinastia di campioni che negli ultimi anni ha dominato l’Europa. Su Zetcasino le quote relative al suo trasferimento al Real Madrid sono crollate nelle ultime settimane, segno che gli esperti considerano ormai quasi certa questa destinazione per il talento inglese.
Il suo addio segna la fine di un’era al Liverpool, ricordando come anche nel calcio italiano siano stati numerosi i talenti cresciuti in categorie inferiori prima di spiccare il volo verso palcoscenici più prestigiosi, proprio come ha fatto Trent partendo dall’Academy dei Reds fino a diventare uno dei migliori terzini al mondo.
Ora per i tifosi del Liverpool inizia il difficile compito di immaginare la propria squadra senza uno dei suoi simboli più amati, mentre per Alexander-Arnold si apre un nuovo capitolo della sua carriera, con la speranza di continuare a scrivere pagine importanti della sua storia calcistica anche lontano da Anfield.