Stabilire il valore reale di un gioiello è fondamentale per evitare di inciampare in qualche truffa. Ai fini di una valutazione corretta, si devono tenere in considerazione alcuni fattori, perché i criteri sono differenti da quelli dell’oro da squaglio. Con questi presupposti, si analizzano le 4 regole basilari di cui tenere conto.
La rivendibilità del gioiello
Un Compro Oro si pone, come prima regola, quella di valutare la rivendibilità del gioiello, condizione che, tra l’altro, non sussiste solamente per i gioielli firmati, ma per qualsiasi oggetto di valore. Quando si parla di rivendibilità, si intende l’interesse che il gioiello può attirare ai fini della commercializzazione, ovvero ciò che, in quel preciso momento, può esaudire i desideri e soddisfare i gusti dei clienti. Maggiore sarà la rivendibilità del gioiello, più alte saranno le possibilità che questo venga acquistato.
Un Compro Oro, quindi, nel momento in cui valuterà il gioiello e il suo eventuale acquisto, si domanderà quanto tempo impiegherà nel rivenderlo e la facilità di tale vendita, dati che solo un professionista è in grado di conoscere e stabilire, sulla base della conoscenza del mercato. Nella città di Roma, per esempio, opera il Compro Oro Orolive, che ha anche una gioielleria dell’usato specifica per la rivendita dei gioielli firmati e rigenerati.
L’importanza della firma del gioiello
I clienti tendono a preferire, e quindi ad acquistare, gioielli e preziosi di brand noti. D’altronde, le grandi aziende spendono moltissimo nella pubblicità e nel marketing, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Quando si fa valutare un oggetto, dunque, si deve sempre tenere presente che avrà un valore maggiore nel caso appartenga a una marca famosa, rispetto a uno simile ma anonimo. Esattamente come accade in altri settori merceologici, anche nel caso dei gioielli, possedere un determinato marchio corrisponde a detenere uno status, che aumenta il valore percepito, nonostante quello reale sia, magari, inferiore.
Ma, fatta questa distinzione, non si intende che un gioiello non firmato non sia rivendibile o commercialmente interessante. Al contrario, che si tratti di anelli Trilogy, orecchini, bracciali, solitari con pietre preziose o altro, ogni oggetto ha una suo valore e una sua precisa posizione nel mercato. Semplicemente, non si potrà tenere in considerazione il valore della firma precedentemente spiegato.
Rapporto materiali/prezzo
La terza delle regole fondamentali per far valutare correttamente il proprio gioiello e non incorrere in truffe, è quella di tenere in considerazione il rapporto materiali/prezzo che, tra l’altro, è strettamente correlato alla regola spiegata precedentemente sulla firma. Alcuni grandi brand, difatti, hanno un valore molto alto di listino, ma materiali di valore inferiore che influiscono negativamente sul prezzo finale.
È opportuno precisare che in commercio esistono collane o anelli che hanno prezzi di listino anche di migliaia di euro, ma sono realizzati con materiali da poche centinaia di euro. Come anticipato, il rapporto materiali/prezzo è fortemente influenzato proprio dalla firma, ovvero lo status a cui si accennava prima.
Controllare i carati del gioiello
L’oro puro ha un prezzo ufficiale, ma questo si intende a 24 carati e, probabilmente, quasi nessuno dei gioielli moderni ha una tale caratura, perché sono realizzati unendo l’oro ad altri metalli. Questo procedimento viene messo in atto per aumentare la resistenza del gioiello stesso, oppure per diminuirne il prezzo, a seconda del prodotto. Quando si farà valutare il proprio prezioso, questo dato deve essere tenuto in considerazione, perché, ad esempio, un oggetto a 14 carati conterrà solamente il 58,3% di oro e la parte valutata sarà proprio quest’ultima, nel caso si trattasse di un oggetto poco lavorato.
La regola viene, ovviamente, sfalsata nel momento in cui il gioiello, anziché essere un prodotto di una linea anonima, presentasse delle lavorazioni artigianali di alto livello o delle pietre preziose. In questo preciso caso, il prezzo può lievitare di molto.
Come evitare le truffe
Le quattro regole che aiutano a stabilire la possibile rivendibilità di un gioiello, sono necessarie per evitare eventuali truffe. Da aggiungersi a quanto detto, se si intende vendere i propri preziosi, è opportuno precisare che ci si deve rivolgere a commercianti specializzati che, quindi, non trattino solamente oro, perché i criteri per stabilirne il valore sono differenti.
Conoscere queste regole aiuta a farsi un’idea di massima e a non creare false aspettative, per capire quanto verrà valutato il gioiello.