Notai e Certificati ANPR: cosa cambia e vantaggi per il cittadino

L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), la banca dati unica che raccoglie i dati anagrafici dei cittadini italiani residenti e all’estero, ha compiuto un passo decisivo verso l’interoperabilità con il mondo professionale. Con la pubblicazione del Decreto ministeriale del 27 agosto 2025 in Gazzetta Ufficiale (n. 239 del 14 ottobre 2025), i notai italiani hanno ottenuto l’accesso digitale diretto ai servizi di certificazione dell’ANPR, segnando una tappa fondamentale nel percorso di digitalizzazione e semplificazione dei servizi pubblici in Italia.

Cosa cambia con l’accesso digitale?

Il decreto disciplina le modalità operative attraverso cui i notai possono richiedere e ottenere i certificati anagrafici. Il cambiamento è strutturale e coinvolge il processo di lavoro del notaio e l’interazione con la Pubblica Amministrazione.

Modalità di Accesso e Sicurezza

L’accesso avviene in modo esclusivo e sicuro attraverso la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) e la Rete Unitaria del Notariato (RUN), gestita dal Consiglio Nazionale del Notariato (CNN). Il notaio si interfaccia con la RUN, che a sua volta comunica con l’ANPR tramite la PDND. Questo garantisce la massima sicurezza e la tracciabilità di ogni operazione. L’accesso è consentito esclusivamente per finalità connesse all’esecuzione dell’incarico professionale (ad esempio, atti di compravendita, mutui, atti di stato civile, successioni). Vengono resi disponibili in formato digitale diversi tipi di certificati anagrafici, come quelli di nascita, matrimonio, unione civile, cittadinanza e residenza. È espressamente vietata la consultazione diretta dei dati anagrafici e l’estrazione di elenchi di iscritti. La richiesta è limitata a un numero massimo di certificati al giorno per singolo professionista.

Certificati in formato digitale ed esenti da Bollo

I certificati ottenuti attraverso questo canale sono immediatamente disponibili in formato digitale e, ai sensi della normativa vigente, sono esenti dall’imposta di bollo se richiesti per le finalità legate all’incarico professionale. L’eliminazione del bollo rappresenta un piccolo, ma significativo, risparmio per i cittadini coinvolti nell’atto notarile che, ad oggi, per diverse tipologie di documenti erano costretti a pagare le relative imposte, come si può leggere sul portale https://www.notaiotassitani.it/.

Vantaggi per cittadini e notai

La digitalizzazione dell’accesso ai certificati anagrafici porta benefici tangibili a tutti gli attori coinvolti. Il vantaggio principale per i cittadini risiede nella notevole semplificazione e accelerazione delle procedure amministrative legate agli atti notarili, legate anche al fatto che non dovrà più recarsi presso gli uffici comunali per richiedere e ritirare i certificati anagrafici necessari per l’atto. Sarà il notaio, in quanto pubblico ufficiale, a recuperarli direttamente in tempo reale. L’accesso diretto ai dati ufficiali dell’ANPR riduce il rischio di presentare certificati errati, scaduti o non conformi, evitando ritardi nella stipula degli atti. Infine, nota non certo marginale, l’esenzione dall’imposta di bollo sui certificati richiesti per via telematica per l’atto professionale si traduce in un risparmio sui costi complessivi della pratica.

Per il Notaio si andrà incontro ad una maggiore efficienza operativa del Notariato e ad un rafforzamento del suo ruolo di garante della legalità. La possibilità di acquisire i documenti istantaneamente e digitalmente snellisce l’istruttoria delle pratiche, specialmente per atti complessi come le successioni o le compravendite immobiliari che richiedono l’accertamento dello stato civile e della residenza delle parti. L’accesso alla fonte unica e ufficiale (ANPR) assicura la massima certezza e veridicità dei dati utilizzati per la redazione degli atti, rafforzando la funzione di pubblica fede.

Le garanzie su privacy e tracciabilità

Un elemento cruciale nel processo di attuazione è stato il superamento delle criticità relative a privacy e sicurezza dei dati. L’intero sistema è stato progettato in stretta collaborazione con il Garante per la protezione dei dati personali per assicurare il pieno rispetto della normativa GDPR. Ogni singola richiesta di certificato deve essere strettamente motivata e tracciata, limitando l’uso dei dati alla sola finalità professionale; l’accesso tramite la PDND e la RUN sfrutta credenziali digitali ad alto livello di sicurezza e protocolli che garantiscono l’integrità e la riservatezza dei dati scambiati.

In conclusione, l’apertura digitale dell’ANPR ai notai rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni e professionisti, proiettando il sistema documentale italiano verso una gestione più snella, sicura e moderna.

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