Erling Haaland continua a dominare il panorama calcistico mondiale con numeri impressionanti e una forma straordinaria. Il bomber norvegese, attualmente in forza al Manchester City (antepost e marcatori su Lsbet.it.com), è reduce da stagioni incredibili in Premier League e Champions League, dove i suoi gol hanno fatto la differenza. Nel 2024-25, ha già messo a segno 21 reti in 28 partite di campionato, confermandosi tra gli attaccanti più letali al mondo.
Prima di esplodere in Inghilterra, Haaland ha brillato con il Borussia Dortmund e l’RB Salzburg, mostrando il suo talento fin dalle giovanili del Molde FK e del Bryne Fotballklubb. La sua carriera è costellata di successi individuali, tra cui il Trofeo Gerd Müller (2023) e il premio FIFA/FIFPro World XI per tre anni consecutivi. Anche con la maglia della Norvegia, continua a essere un punto di riferimento, trascinando la squadra nelle qualificazioni internazionali con gol e prestazioni da fuoriclasse.
Per le qualificazioni al mondiale, l’Italia al 5 posto
Dopo l’amara eliminazione dalla Nations League, l’Italia di Luciano Spalletti si prepara a una nuova sfida cruciale: le qualificazioni ai Mondiali del 2026. Gli azzurri sono stati inseriti nel gruppo I, un girone a cinque squadre che comprende Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia. Il cammino inizierà con una sfida subito impegnativa il 6 giugno, quando l’Italia sarà ospite della Norvegia a Oslo. I vichinghi, trascinati dal talento di Erling Haaland, hanno già dimostrato di essere un avversario ostico con una schiacciante vittoria per 5-0 sulla Moldavia. Un inizio in salita per gli azzurri, che saranno chiamati a riscattarsi rapidamente davanti al proprio pubblico il 9 giugno contro la Moldavia, per evitare di accumulare ritardi nella corsa al primo posto del girone. Per qualificarsi direttamente e non dover affrontare i temuti play-off, l’Italia dovrà imporsi come leader del gruppo, un obiettivo non semplice viste le insidie rappresentate da Israele e dalla stessa Norvegia.
Dopo la doppia sfida di giugno, il cammino degli azzurri proseguirà a settembre, con due match casalinghi fondamentali contro Estonia e Israele. Quest’ultima partita sarà particolarmente delicata, dato che la selezione israeliana giocherà le proprie gare interne in Ungheria per motivi di sicurezza. A ottobre, invece, ci sarà la trasferta in Estonia e il ritorno contro Israele, prima di chiudere la fase di qualificazione con le ultime due sfide decisive a novembre: il 13 in trasferta contro la Moldavia e il 16 a Roma contro la Norvegia. Se l’Italia vuole tornare a disputare una fase finale del Mondiale dopo due clamorose assenze consecutive, dovrà dimostrare solidità e maturità sin dall’esordio, senza lasciare punti per strada in un girone dove ogni dettaglio potrebbe fare la differenza.
I calendari delle partite
Prime partite post quarti di finale NL, post Germania
- Lituania-Finlandia, ore 18
- Albania-Andorra, ore 20.45
- Bosnia-Cipro, ore 20.45
- Inghilterra-Lettonia, ore 20.45
- Polonia-Malta, ore 20.45
- San Marino-Romania, ore 20.45
Calendario Italia
- 6 giugno 2025, 20:45: Norvegia-Italia
- 9 giugno 2025, 20:45: Italia-Moldavia
- 5 settembre 2025, 20:45: Italia-Estonia
- 8 settembre 2025, 20:45: Israele-Italia
- 11 ottobre 2025, 20:45: Estonia-Italia
- 14 ottobre 2025, 20:45: Italia-Israele
- 13 novembre 2025, 20:45: Moldavia-Italia
- 16 novembre 2025, 20:45: Italia-Norvegia
Conclusioni
Dopo le delusioni delle ultime qualificazioni mondiali, gli azzurri non possono permettersi passi falsi in un girone che, pur essendo alla portata, nasconde insidie significative. La sfida più impegnativa sarà sicuramente contro la Norvegia di Erling Haaland, un avversario in crescita che ha già dimostrato il proprio valore con una vittoria schiacciante sulla Moldavia. Ma attenzione anche a Israele, una squadra capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario e che potrà sfruttare il fattore sorpresa.
L’Italia dovrà sfruttare al massimo le partite casalinghe, dove la spinta del pubblico potrebbe fare la differenza. Luciano Spalletti avrà il compito di dare continuità al progetto tecnico e di costruire una squadra solida, capace di dominare il girone senza dover ricorrere ai temuti spareggi. Ogni punto sarà fondamentale, e gli azzurri dovranno dimostrare maturità e carattere fin dall’esordio a Oslo. Con una rosa di talento e un’idea di gioco chiara, l’obiettivo della qualificazione diretta è alla portata, ma serviranno prestazioni di alto livello per evitare un nuovo fallimento. L’Italia ha l’occasione di riscrivere la propria storia: ora tocca a Spalletti e ai suoi uomini dimostrare di essere all’altezza.