Il Milan incassa una pesante sconfitta contro il Feyenoord nell’andata dei playoff di Champions League (quote e pronostici su https://www.rtbet.it.com/), perdendo per 1-0 e mettendo a rischio il proprio cammino verso gli ottavi di finale. Nonostante la presenza in campo di tutti i suoi principali attaccanti – Leao, Joao Felix, Gimenez e Pulisic – la squadra di Sergio Conceiçao ha mostrato un approccio poco deciso e un atteggiamento distante dalla sua qualità. Il Feyenoord, invece, si è rivelato solido e determinato, dominando gran parte della partita grazie anche all’ispirazione di Paixao, che ha segnato il gol vittoria già al 3′. In questo articolo analizziamo gli errori commessi dal Milan e suggeriamo le strategie per evitare che si ripetano nella partita di ritorno a San Siro.
Un inizio da incubo per il Milan
La partita inizia subito in salita per il Milan, che va sotto dopo soli tre minuti. Un’azione in contropiede del Feyenoord vede Paixao concludere a rete da fuori area, con un tiro rasoterra che sorprende Maignan sul primo palo. Nonostante le condizioni difficili dovute alla pioggia battente, l’errore del portiere rossonero risulta decisivo. Maignan ha sempre dimostrato grande solidità, ma questa volta ha pagato caro un’incertezza che ha messo in discussione la sua consueta affidabilità.
Da quel momento in poi, il Milan sembra smarrito. Il Feyenoord, galvanizzato dal vantaggio, prende in mano il controllo del gioco, mentre i rossoneri appaiono disorientati. Conceiçao lamenta la mancanza di duelli vinti dalla sua squadra, che non riesce a contrastare l’intensità dei padroni di casa. Anche Leao, uno dei protagonisti attesi, fatica a entrare in partita. Il portoghese accusa un problema alla caviglia e, nonostante prenda un antidolorifico, non riesce a essere incisivo. In questa fase, i rossoneri sembrano soffrire soprattutto nella fase difensiva, con un centrocampo che non riesce a contenere gli attacchi del Feyenoord.
Le difficoltà offensive e le incomprensioni tattiche
Nonostante il Milan schieri ben quattro giocatori offensivi, le difficoltà nella costruzione del gioco sono evidenti. Leao, Joao Felix, Gimenez e Pulisic non riescono a trovare una connessione fluida e le azioni offensive sono spesso poco incisive. Più volte, i rossoneri non riescono a concretizzare le occasioni create. Un esempio lampante è l’occasione fallita da Leao al 40′, quando l’esterno portoghese viene recuperato da Read in un’azione che sembrava già destinata al gol.
Durante la prima frazione, Paixao continua a mettere in difficoltà la difesa del Milan. L’attaccante brasiliano colpisce addirittura la traversa con un tiro da fuori area, mostrando una pericolosità costante. Il Milan sembra non riuscire a fermarlo, e le incomprensioni difensive sono sotto gli occhi di tutti.
La ripresa e la reazione tardiva
Nel secondo tempo, il Milan cerca di alzare il baricentro, ma senza ottenere i risultati sperati. Conceiçao non cambia gli interpreti, ma la squadra sembra non reagire con la giusta intensità. Pulisic, uno dei calciatori più esperti, appare stanco e poco incisivo, tanto da essere sostituito al 59′ con Chukwueze. Tuttavia, è sempre Paixao a creare i maggiori pericoli, con continue accelerazioni che mettono in apprensione la difesa milanista.
Joao Felix e Gimenez, chiamati a fare la differenza, non brillano. Il portoghese sembra soffrire la posizione in campo e fatica a rendersi pericoloso, mentre Gimenez appare totalmente scollegato dalla squadra. L’attaccante messicano, forse condizionato dall’ambiente del De Kuip, non riesce a incidere come ci si aspettava. L’ingresso di Abraham e Camarda, al posto di Gimenez e Felix, non cambia l’inerzia della partita.
Il Milan riesce a creare una sola occasione degna di nota negli ultimi minuti, con Joao Felix che, però, non trova il gol al 88′. La prestazione complessiva è troppo sotto le aspettative, e la sensazione che la squadra sia lontana dalla sua migliore forma è palpabile.
Le strategie per il ritorno: cosa deve cambiare
Per sperare di ribaltare la situazione a San Siro, il Milan dovrà innanzitutto correggere gli errori difensivi. La papera di Maignan non deve più ripetersi, e la difesa dovrà essere più attenta nelle marcature, soprattutto su Paixao, che ha messo in difficoltà l’intero reparto. Inoltre, il centrocampo rossonero dovrà essere più compatto e propositivo. Reijnders, troppo in difficoltà nella partita di andata, dovrà cercare maggiore incisività, supportando meglio gli attaccanti e facendo da filtro in fase difensiva.
In attacco, il Milan non può più permettersi di dipendere da uno o due giocatori. Leao, Joao Felix, Pulisic e gli altri dovranno dimostrare maggiore affiatamento e creatività. Il gioco deve essere più fluido e meno prevedibile, con un pressing alto per non permettere al Feyenoord di dominare. Solo così, con una reazione forte e una maggiore lucidità, il Milan potrà ancora sperare di ottenere il pass per gli ottavi.